Grande festa a Rosolina Mare per i 70 anni dall’installazione dello stabilimento ai bagni Dal Moro, fondati nella primavera del 1949 da Ulderico Donà, detto appunto il Moro per via della carnagione abbronzata. Alle celebrazioni hanno partecipato gli eredi, con il figlio Antonio (cavaliere del lavoro), il nipote Ulderico e la pronipote Federica, oltre alla banda musicale cittadina e all’amministrazione comunale, rappresentata in prima persona dal sindaco Franco Vitale.
Il primo cittadino ha rimarcato la passione e tenacia con cui viene portata avanti l’impresa: «Anche grazie ai Donà, Rosolina Mare si sta evolvendo alla frequentazione non solo regionale. Si tratta di un territorio bello e fragile, riconosciuto patrimonio dell’UNESCO assieme al Delta del Po, oggetto proprio oggi di tante escursioni. La natura particolare è un dono che fa vivere tante famiglie, da mantenere e insegnare ai bambini nel suo pieno rispetto».
Ulderico detto il Moro era un pescatore: un giorno, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, passando con la barca davanti alla spiaggia ha pensato di potervisi dedicare, iniziando un’attività per la quale – ricorda la pronipote Federica - «tutti gli diedero del matto, perché non c’erano strade né altro, solo la sabbia. Invece ce l’ha fatta, e dalla prima “baracca” in legno si è espanso fino alla struttura attuale».
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