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venerdì 10 aprile 2020

ROSOLINA, TORNA NEGATIVO L'UNICO CONTAGIATO. IL SINDACO VITALE RISPONDE ALLA CGIL PER IL TELELAVORO: «HO SEGUITO LE NORME DI LEGGE»

Buone notizie da Rosolina, dove due giorni fa il tampone di controllo ha consentito di dichiarare guarito dal Coronavirus l'unico residente che era stato riscontrato positivo in precedenza. Oggi quindi la città non conta abitanti positivi: lo ha annunciato stamane il sindaco Franco Vitale, attraverso una comunicazione nei network ufficiali del Comune.

Interpellato da Rosolina Azzurra, il sindaco Vitale ha risposto alla CGIL Funzione Pubblica regionale, che ha denunciato il Comune per il presunto mancato rispetto delle direttive sul telelavoro: «Premesso che le condizioni migliori di lavoro sono sempre difficili da trovare - ha detto Vitale - ciò che abbiamo fatto è stato a norma di legge, col supporto tecnico del segretario comunale.
Le mansioni sono state organizzate in modo da essere sì agili, ma efficaci e rispondenti alle esigenze quotidiane e ordinarie delle imprese e dei cittadini, perché stiamo cercando di non fermare il mondo bensì di dare continuità all'azione amministrativa, ad esempio con i servizi sociali. Quei dipendenti e il sindacato che si sente diminuito nei diritti stanno suonando alla porta sbagliata: occorre senso del dovere e altruismo, basti pensare ai medici, al personale sanitario, alle forze dell'ordine».

mercoledì 8 aprile 2020

LA CGIL FUNZIONE PUBBLICA DENUNCIA IL COMUNE DI ROSOLINA: «TROPPI IMPIEGATI VANNO IN UFFICIO, POCO SMART WORKING DA CASA»

C'è anche il Comune di Rosolina tra quelli denunciati dal sindacato Funzione Pubblica della CGIL regionale veneta, in quanto vi sarebbero ancora troppi dipendenti al lavoro in sede e non sarebbe stato agevolato lo smart working da casa. Il segretario della sigla, Ivan Bernini, ha deferito all'autorità giudiziaria i sindaci di Verona, Sommacampagna, San Bonifacio, Teglio Veneto, Pianiga, Montebelluna, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Refrontolo, Breganze, Malo, Isola Vicentina e appunto Rosolina. Il sindacato recrimina per la presunta inosservanza delle regole anti contagio in questi municipi, dove la presenza degli impiegati al lavoro verrebbe richiesta anche per compiti non necessari.