C'è anche il Comune di Rosolina tra quelli denunciati dal sindacato Funzione Pubblica della CGIL regionale veneta, in quanto vi sarebbero ancora troppi dipendenti al lavoro in sede e non sarebbe stato agevolato lo smart working da casa. Il segretario della sigla, Ivan Bernini, ha deferito all'autorità giudiziaria i sindaci di Verona, Sommacampagna, San Bonifacio, Teglio Veneto, Pianiga, Montebelluna, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo, Refrontolo, Breganze, Malo, Isola Vicentina e appunto Rosolina. Il sindacato recrimina per la presunta inosservanza delle regole anti contagio in questi municipi, dove la presenza degli impiegati al lavoro verrebbe richiesta anche per compiti non necessari.
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