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giovedì 2 marzo 2017

ANCORA POLEMICHE RIGUARDO LA GESTIONE DELLA BIBLIOTECA

Non si placa la polemica sulla gestione della biblioteca comunale alla Pro Loco di Rosolina. In merito l'assessora all'istruzione Anna Frasson, proprio durante l'ultimo consiglio comunale, non ha risposto all'interrogazione formulata dal consigliere d'opposizione Fulvia Fois e pubblicata sulla stampa prima della seduta pubblica, trincerandosi dietro al regolamento, il quale prevede una trentina di giorni per una risposta. «Comprendo la difficoltà a rispondere a degli argomenti complessi e importanti», commenta la Fois, «però è anche vero che il suo ruolo non può prescindere da un dato temporale che sono i trenta giorni per rispondere alla mia interrogazione. Mi spieghi in base a quali criteri avete deciso di affidare la gestione della biblioteca alla Pro Loco, prima ancora di aver individuato il comitato di gestione della biblioteca e quali sono le linee guida della biblioteca. Che senso ha approvare la convenzione con la Pro Loco, per la gestione della biblioteca e poi rispondere nel prossimo consiglio comunale alle mie domande?». A soccorrere l'assessora all'istruzione sono stati il vicesindaco Daniele Grossato e l'assessore Stefano Gazzola: il primo ha motivato l'affidamento della gestione della biblioteca alla Pro Loco «per essere espressamente individuata dalla legge ad avere l'incarico diretto»; il secondo nell'affermare che i tre anni della convenzione sono un periodo di prova, preceduti dall'anno appena trascorso. Mentre per quanto riguarda il comitato di gestione, quello è in fase di attuazione. Il sindaco nel suo intervento ha auspicato che le cose vengano ovviamente fatte secondo le norme vigenti (in base all'articolo 4 bis del regolamento), invitando i consiglieri a essere costruttivi, operativi e meno "politici". A incalzare la polemica nel corso della seduta pubblica, il consigliere Nicolò Crivellari che ha evidenziato una discrepanza tra la convenzione che regola il servizio del sistema bibliotecario e la convenzione con la locale Pro Loco. Secondo il documento provinciale, infatti, si deve garantire un'apertura settimanale della biblioteca di nove ore, mentre nella convenzione con la Pro Loco il servizio viene erogato sei ore alla settimana, gratuitamente, dai volontari della stessa struttura. «Inoltre -ha evidenziato il Crivellari- a chi sarà affidato il patrimonio bibliotecario, che da legge regionale può essere assunto esclusivamente mediante pubblico concorso? Una figura è già presente nell'organico del Comune, ma come mai non è impiegato per tale ruolo specifico?». Non è seguita alcuna risposta da parte dei componenti della maggioranza. A quel punto il presidente del consiglio ha proseguito con la votazione del punto all'ordine del giorno, approvato con i voti della maggioranza stessa.

G.F.

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