sabato 10 dicembre 2016
GRANDE AVVIO PER LA 78 GIORNI DI HOBBY E CROSS FMI: A ROSOLINA ANCHE MARCO MELANDRI
La 15esima edizione della 78 giorni di Hobby e Cross FMI, patrocinata dal comune di Rosolina, è iniziata oltre le più rosee aspettative. L’ottimismo trapelato dalla conferenza stampa di presentazione della kermesse, dove hanno relazionato tutti gli attori principali e ha visto la presenza della giovane promessa delle due ruote Michele Cervellin, ha lasciato il posto a riscontri obiettivi. «In sole due date, il 4 e 8 dicembre, abbiamo già registrato un’ottantina di piloti», afferma con soddisfazione Alessio Martinello, presidente del Motoclub Rosolina mare, il sodalizio organizzatore della kermesse. «Un’affluenza che dimostra quanto piace il nostro circuito, eseguito secondo le direttive della FMI e ideale per quei piloti che si stanno preparando in vista della prossima stagione agonistica 2017». Un tracciato allestito lungo il litorale di Rosolina Mare con punto di riferimento lo stabilimento balneare Bagni dal Moro, dove Ulderico Donà si occupa della manutenzione e del ripristino del tracciato. Mentre ad assicurare la messa in sicurezza della pista Rosolina Mare cross ci sono una decina di volontari sbandieratori, alcuni addetti alla segreteria che controllano le licenze dei piloti che entrano in pista e la costante presenza dell’ambulanza durante le prove di allenamento.
Tra i piloti già registrati alla kermesse i noti Alex Zanni tecnico federale (FMI) ed ex campione mondiale che vanta nel suo palmares 15 anni di esperienza a livello mondiale, prima con il motocross e poi con l’enduro; Tomas Traversini, altro tecnico federale, Samuele Bernardini pilota della squadra italiana al trofeo delle nazioni 2016, arrivato a Rosolina mare in compagnia dell’infortunato Marco Melandri.
«Correre in moto sulla sabbia di mare è molto difficile e allenante per noi piloti –commenta Marco Melandri- basti pensare alla difficoltà che prova un podista nel momento in cui corre sulla sabbia rispetto al correre sulla strada. Correre con la moto su un tracciato di questo tipo, dove la moto affonda per il peso della stessa, porta il pilota a dover mantenere una certa velocità per farla galleggiare con conseguenti buche, canali e quant’altro su un circuito che richiede uno sforzo fisico impegnativo per il pilota che non ha punti in cui si può riposare e dove la tecnica fa la differenza. Più sei tecnico e meno fatica fai. Più sei tecnico più vai forte e più galleggi. Come sciare sulla neve fresca -conclude Melandri- se vai piano ti pianti, se vai forte sai fare e vai». Sul percorso anche giovani promesse delle due ruote: tra questi l’11enne Giorgia Blasigh da Fossò (Ve) e il 12enne Tommaso Tugnolo da Porto Viro.
«Per il futuro –conclude il presidente Alessio Martinello- aspettiamo altri nomi noti delle due ruote come Alex Salvini, Massimo Bianconcini, Michele Monti e tanti altri».
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